sabato 5 marzo 2016

Le donne non sono sufficientemente alla pari con gli uomini, così dobbiamo renderci indispensabili. Dopo tutto, abbiamo l'arma più grande nelle nostre mani: siamo donne.

Chi dei miei lettori mi vuole spiegare perché si festeggia l'otto marzo?

No, perchè io, a 31 anni ancora faccio un po' fatica a capirne il perché. Sarà che sono allergica alle mimose (davvero) sarà che vivo in una condizione di dieta perenne e quindi evito di andare a cena fuori con spogliarellisti unti o con menù di quarta categoria sparati a prezzi "festosi", ditemi voi cosa c'è da festeggiare?

Non ho ben capito che significa essere emancipate, forse perché per me l'emancipazione passa dal fatto che avrò un lavoro (si spera) che mi consentirà di non essere schiava di nessuno, forse perché lavorando guadagnerò più di un uomo,  e se a Dio piacendo avessi la gioia di diventare mamma, farò il doppio delle cose che fa un uomo e le farò meglio. Ho pensato che l'essere emancipate passasse dal comportarmi come un uomo,l'ho pensato perché io di essere il sesso debole proprio non ne voglio sapere. Quando ho cominciato a portare i pantaloni, l'ho fatto al meglio che potevo trattando gli uomini come esseri inferiori, proprio come ho visto fare a loro con certe donne, trattate alla stregua di un oggetto.


Poi a volte ho maledetto il fatto di essere donna perché non vengo presa abbastanza sul serio, sei donna che ne devi capire, sei donna non puoi fare il chirurgo, sei donna e la famiglia?

Sono Donna e faticherò il doppio per avere la metà.
Sono Donna ho i dolori premestruali , mestruali e post. Partorirò con dolore e tutto per colpa di una cretina che non ha avuto nemmeno il buon gusto di rompere la dieta per una fetta di pizza o chessò del tiramisù, ma per una mela.
Sono Donna e mi vergogno di esserlo ogni volta che una femmina diventa un pezzo di carne e mediamente ha più fortuna di me.

  • "La donna è un oggetto di piacere e il suo corpo è uno strumento per ottenere il piacere. E anche la donna lo sa. È la stessa cosa della schiavitù."
  • Tolstoj, Lev Nikolaievic (1828-1910)
  • Sonata a Kreutzer: XIV
Sono Donna e non ho la libertà di poter tenere i peli superflui, l'addome rilassato e le sopracciglia ad ala di cormorano invece che di gabbiano, tutto perché anche gli uomini hanno deciso di diventare "no pelo addicted".
Sono Donna e sono cresciuta con i cartoni animati di Walt Disney, che non solo mi ha fatto credere che "se posso sognarlo posso farlo" ma mi ha illusa che l'amore trionfa sempre, che il bene vince sul male, che prima o poi un principe azzurro arriverà. E caro Mio Walt, hai fatto più danno della grandine, noi femminucce ancora crediamo al suddetto principe e loro sicuramente hanno frainteso qualcosa e hanno capito che forse con un leggins azzurro fossero più fighi.

"Una donna che chiede gli stessi diritti degli uomini manca di ambizione e di fantasia. Lo dico sempre. Voi dovete chiedere diritti diversi da quelli degli uomini, perché siete diverse, e potete dare un contributo diverso e imprescindibile alla società, anche fuori dalla famiglia, ma dovrete pretendere di farlo coi vostri modi e i vostri tempi".

La corsa all'omologazione ci sta lentamente portando alla deriva, siamo Donne e siamo diverse dagli uomini e dovremmo tutelarla questa diversità, l'essere diversi è di per se la strada da percorrere per essere unici, e forse ci ho messo un pò di tempo a capirlo, ma adesso non lo dimenticherò più, soffrirò più delle altre forse, e di sicuro non sto percorrendo scorciatoie, continuerò ad essere scavalcata da quelle che non ispirano tenerezza come me, o che non sono brillanti e simpatiche come me, ma preferisco vender cara la pelle che essere una delle tante. 


"Accompagnati con le persone più nobili che puoi trovare. Leggi i libri migliori. Vivi con i potenti. Ma impara ad essere felice da solo. Affidati alle tue proprie energie, e non aspettare nè dipendere dalle altre persone."(Thomas Davidson)
Con rinnovato affetto,
Monica.

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