Monica, 31 anni, quasi medico, poche idee per niente confuse, single per necessità.Una delle poche certezze del caos cosmico che da un paio di anni mi accompagna è l’assoluta consapevolezza di volere un uomo, che non sia solo un bambino un po’ più alto, si comincia col “vabbè dai che ci vuole ti faccio ‘sti due piatti…” e poi via a togliere polvere, lavare vetri, pulire bagni, e dulcis in fundo rifare il letto al mattino (letto nel quale non mi auguro che pensiate che vi corichiate solo voi), che si prendano una colf se non sono in grado di gestire la casa e stirarsi le camicie. Belli de Zia.
Single per necessità perché non ho voglia di combattere una guerra con una pistola ad acqua, quando le mie competitor nella più pacifica e temperata delle ipotesi, possiedono un Kalashnikov.
La guerra tra trentenni è spietata, senza esclusione di colpi, così c’è chi punta sull’ironia, chi pur essendo una specie di tigre di Mompracen si finge una gattina arruffata e chi fa della propria fisicità una arma devastante. Devo dire ad onore del vero che subiamo degli stress riguardo al nostro look\fisico importanti, ma siete sicure che trucco alla Platinette(che adoro, Platinette intendo, il trucco ecco, è un po’ eccessivo ) e capelli finti come il parrucchino di Sandro Mayer, unghie ciglia di Barbie Paris Hilton, siano la giusta soluzione?
Non vi lamentate se poi al mattino non vi riconoscono, non è solo colpa di quello Spritz di troppo.
Cari uomini, alla tigre di cui sopra, chiederete di uscire, non a me, io sono quella che è seduta al tavolo accanto al vostro e sta ridendo perché la vostra micina, non conosce la differenza tra week e weekend e così di venerdì sera pubblica un post su Facebook con un bel selfie augurando a tutti un “BUON WEEK”.
Oh Santi Numi, Odino, Thor, Spiderman venite a salvarci da questa capra, a me e anche a lui porello.
Tornando a noi, voi le chiederete di uscire e lei vi dirà di sì, non solo , vi chiamerà e vi dirà: “Amò mi passi a prendere alle 20:30, ed andiamo a mangiare in quel ristorantino fusion che ho trovato sulla guida Michelin ? sai quello che c’è a Palermo” (magari voi abitate ad Agrigento e sono solo due ore di macchina) bene cari uomini sottraetevi a questo supplizio.
Invece succede questo, gli uomini per non darvi una delusione perché preferirebbero unpanino nel furgoncino in mezzo alla strada , di quelli che salvano lo stomaco dai morsi della fame e il portafogli, vi accontentano alle 20:30 puntuali, sono sotto casa vostra.
Voi siete in ritardo, è scontato, lo fate aspettare in macchina, nel frattempo lui avrà letto tutta la Gazzetta dello Sport, ascoltato l’intera discografia dei Beatles, e avrà avuto anche il tempo di scoprire una nuova teoria sugli universi paralleli.
Alla fine arrivate, andate nel famoso ristorantino, premesso che, se il ristorante lo scelgo io, voglio mangiare e scegliere per me, visto che per imporre un ristorante sonosicuramente curiosa di vedere cosa mi offre, (ma io non sono né tigre né gatta, quindi non faccio testo). Invece no, voi subdole cosa fate ?! ( badate bene che la mela non cade mai lontana dall’albero e queste donne sono le stesse che per una seduta di trucco, devono contattare ogni volta che escono, l’equipe che ha restaurato la Cappella Sistina).
Vi sedete, guardate il menù, siccome non mangiate se non un cubetto di formaggioquando state per svenire, puntate languidamente il vostro lui e dite: “Io prendo solo un antipastino”, siete tristi, e fastidiose! Chiaramente siete quasi astemie, lui ordinerà del vino, voi ne berrete nella migliore delle ipotesi mezzo calice, lui si tracannerà il resto e uscirà dal ristorante col portafogli leggero e la testa pesante!
Cos’è successo nel frattempo? Il futuro topo in trappola, ignaro di ciò che il resto della serata gli riserva, poverino, ordina dal menù dei piatti che non gli piacciono con delle porzioni ridicole, questo scherzetto gli sarà costato 50 € di benzina, 70€ di cena ed avràancora fame, sarà costretto a fermarsi dal primo ambulante e mangiare qualcosa che lo soddisfi veramente.
Rientrerete a casa e a quel punto arriva la frase che ogni uomo vorrebbe sentirsi dire:“Amore sali?”
Lui vorrebbe dire sì, ma è tardi, e l’unica cosa che desidera è una Biochetasi. Vi chiedereisiate comprensive insomma, ha mangiato il suo e il vostro, vi ha offerto la cena, èvisibilmente provato dalla bottiglia di vino e forse il panino del furgoncino non è riuscito a digerirlo.
Ce ne saranno tante altre di cene, di sms, di telefonate alla fine loro, le gatte, vincerannocome sempre. A loro e solo a loro, succedono le cose da film. Tipo avete presente quelle scene con gli anelli portati dai camerieri nel piatto? Ecco, io mangio di gusto e semmai mi regalassero un anello vi sconsiglierei di metterlo in mezzo al cibo, dovreste fare una radiografia per farmelo vedere per la prima volta!
Vi invidio in fondo.
Quello giusto arriverà dicono, ma chissene, aspetterò chi come me ha un disperato bisogno di normalità, perché correggetemi se sbaglio, l’Amore è sì, la favola, il principe azzurro, almeno così ci hanno raccontato, ma forse l’Amore quello vero, è svegliarsi insieme la domenica, sorridersi, anche con quella fiatella!
Buon week a tutti, che sia inizio o fine settimana non importa, gattina arruffata Docet!
Monica per itrentenni